Quando scrivo d'amore qualche volta ho il sospetto di scrivere di una cosa che non conosco, e che quindi per me non esiste. Quando scrivo d'amore spesso sono equivocato. Quando scrivo d'amore certi amici ci leggono il loro concetto di amore, non il mio: me ne rammarico, è evidente che non sono riuscito a raccontarlo bene. L'amore vero è eterno , han scritto talora sotto i miei sproloqui, sotto le nostalgie, credendo che io ne abbia provato la vera natura e soprattutto che mi prema sia illimitato. Allora sarà il caso, per i miei quarantasette lettori, che provi a spiegarmi. Non ho mai pianto per amore nel senso comune per cui si piange per amore, né ho mai capito il significato di tutti gli stereotipi sull'amore. Li ho sempre trovati finti, costruiti, ho spesso pensato che incarnassero ciò che i sognatori di sogni inconcreti, i lettori di Nicholas Sparks, sperano l'amore sia, non ciò che è veramente. Dirò qui allora, a lettere di fuoco, che non vivo per infinita...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.