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Regalo di Natale

 

Tu che dici di conoscermi, che hai viaggiato con me un gran pezzo di vita, dimmi: io chi sono? Tu che hai parlato di me alle tue amiche, e hai confessato loro di amarmi, dimmi: io chi sono? Tu che mi prendevi la febbre, e stavi in piedi tutta la notte quando deliravo, dimmi: io chi sono? Tu che per troppo amore, o per amore mal controllato, mi hai deriso davanti alla gente, dimmi: io chi sono? E tu che mi ti sei trasformata agli occhi e sei la ragione di ogni spavento e della felicità, dimmi: io chi sono? Raccontate Francesco a Francesco, anime mie, svelatemi, illuminate il palcoscenico, non abbiate paura. Ho questo desiderio: che mi definiate, che mi indichiate quel che posso solo immaginare, quel che non arrivo a intuire, quel che è storto e quel che è dritto di ogni mio gesto, e infine quel che biasimate sottovoce della mia natura. Gli uomini non si apprendono se non nel giudizio degli altri - io temo - e allora siate giudici, siate pubblico ministero e corte di cassazione, siate fiato e coraggio, e con un po' di pietà siate condono. E lì arrivati, tacete. Perché quel che vi fa accorti non è tutto, e non è tutto vero, talora vi ho ingannati, e non sempre l'ho fatto apposta. Quel che sapete sul mio conto, quel che ripetete agli altri, è una parte, e in quanto parte parziale, e in quanto parziale mancante. Cosa diavolo manca? E che ne so. Un pezzo di strada, una confessione rimandata, una tentazione di cui non feci parola, un addio ingoiato, un dolore muto. Cosa diavolo abbonda? Tutto quel che è vanto, che è fioritura, che ho romanzato dentro la memoria: il colore di una spiaggia novembrina, l'odore dei capelli a prenderla da dietro - la ragazza senza volto dei miei sogni estremi - la fine di ogni giorno e l'inizio di ogni altro. E quando ho nascosto la morte dentro una scatola con su scritto Desiderio e Paura. Quel che supponete di me - quel che suppongo io di voi - è sfocato, inesatto, indistinto. Ed ammetterlo è, per ironia della sorte, il regalo più sincero che possiamo vicendevolmente scambiarci in questo Natale di guerra.

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