Cavolo se mi piace, vivere. E non solo i giorni speciali, che poi sono qualche decina, a dir tanto, sparpagliati in trent'anni, ma proprio i giorni qualunque, volgari, fieramente feriali. Ci pensavo, a 'sta cosa, oggi che scendevo ilare giù per la mulattiera ghiacciata in cima alla quale ho comprato casa - preda di chissà quale furor d'amore, ché qui ci nevica tutti gli inverni e io sono per la primavera. Scendevo con le Sneakers ai piedi, che sulle lastre gelate fan poca presa, e ho rischiato l'osso del collo un paio di volte, ma non importa, perché ero leggero. Andavo in ritardo a comprare i giornali. In ritardo nel senso che era già quasi notte e uno sano di mente i giornali li compra al mattino. Io no, mi girava così, oggi, è una cosa che mi sembrava eccentrica - è ganzo essere eccentrici - e che ha a che fare col concetto di piacere, cui modelliamo tutte le nostre azioni. Mi piace comprare i giornali la sera perché mi piace vivere l'attesa di leggerli, e arriv...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.