Eh sì, anche io ho ceduto alla mania del blog, che dilaga un po' ovunque e ha i suoi aspetti positivi. Credo siano molti, per la verità, ma devo ancora scoprirli tutti: ci vorrà un po' di tempo. Per togliermi il pensiero, prima che qualcuno ipotizzi mie manie suicide, il titolo del blog va spiegato. Tanto per cominciare, mi piaceva l'idea di evocare una situazione di pericolo, ma dal tono ironico, scherzoso. Sto bene al mondo - nonostante dolori e preoccupazioni non siano mancate, negli ultimi anni - e non ho alcuna intenzione di lasciarlo anticipatamente. Spero non accada per cause indipendenti dalla mia volontà. Tuttavia non possiamo negare che la metafora di chi è sdraiato sui binari è un po' la nostra vita di ogni giorno. Non sappiamo a che ora passerà il treno, ed è questo che ci fa essere cautamente ottimisti. Poi, il titolo esprime bene anche il senso del mio primo romanzo (Apocalisse in pantofole) uscito nel settempre 2011 per la VerbaVolant di Siracusa. Ma di quello vi parlerò una prossima volta. Per i curiosi, lascio il link dell'editrice. Intanto, felice di aver fatto la vostra conoscenza.
www.verbavolantedizioni.it
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bravo Francesco!
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