Potrei fermarmi qui, entrare in società con questa ragazza, gestire con estro creativo il bar che affaccia sul molo e vivere innamorandomi ogni giorno. Di lei, delle lune d'agosto, del mare in burrasca e dei pescatori che gettano le reti alla fine della notte. Stavo per chiederglielo, se le andava una joint venture, lei ci avrebbe messo l'arte pasticcera, l'abilità a far disegni d'amore sui cappuccini, e io le mie parole stravaganti, l'impresa di far leggere più libri alla gente presentando scrittori ogni settimana e il progetto di un festival di musica d'autore, con il palco in piazza sotto le lampadine colorate. Che posto che è, questo posto che dico, dovreste vederlo. Sta sull'Adriatico, a nove chilometri da Senigallia, ci sono stato due volte con Alessandra, la seconda tre mesi prima che morisse e non sembrava una cosa imminente: nuotava al largo più forte di me. Qui troverei la pace che cerco e che spero di non incontrare mai, perché le battaglie sfaman...
Qualche volta sogno di aver paura, sentimento che nella realtà ho sconfitto e che di notte viene a prendersi la rivincita. Mercoledì ho sognato che avevo paura di entrare in radio perché convinto che, girato l'angolo del palazzo, sul portone d'ingresso ci fosse un uomo armato di bastone che mi aspettava per uccidermi. Così son rimasto lì sul marciapiede per quel tempo indefinito che governa gli incubi e quando mi sono svegliato era ancora buio, in strada è corsa una macchina con la musica a palla e per conforto ho cercato con la mano chi dorme accanto a me. Un altro inganno. Nessuno dorme accanto a me dal 2012 se non saltuariamente, il letto matrimoniale è diventato dispari, e io non ho amato anima viva per anni il che, giurano alcuni, è una discreta fortuna. Avevo smesso, a dirla tutta, poi di recente, cazzo, ho ripreso il vizio, come uno che non ha ancora capito che l'amore non esiste, ma non sono sicuro di volerlo confessare, è tutto così in bilico, immagino che resterem...