Che ne so, a un dato momento uno si stufa di stare sempre fuori della fila, si secca di tornare divagante sui suoi passi e poi prendere in mezzo ai campi per un sentiero che vede solo lui, tra le colonne di girasoli, e sospetta che forse sarebbe il caso di procedere come tutti in linea retta. Allora per cominciare decide di andare a vedere il nuovo film di Checco Zalone, che certi recensori definiscono geniale. I precedenti film li ha visti in tv, li ha trovati ripugnanti, stupidi e offensivi nei confronti della parola cinema , ma lui è un fottuto snob. L'alternativa sarebbe Star Wars, perché il primo Guerre stellari gli è piaciuto da morire ma aveva dieci anni, e ai quarantenni di adesso che lo idolatrano e minacciano di morte (mica tanto per finta) chi ne svela il finale consiglierebbe la visione reiterata di Blade Runner, finché non colgono la differenza. Poi decide di leggere i libri di Luca Bianchini partendo dall'idea che se li deve far piacere, perché Bian...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.