Vorrei avere altre sei vite, oltre quella presente, come il gatto che incrocio scendendo per via Aspromonte, e che mi guarda sospettoso, chiede da mangiare e se ne va quando vede che non ho niente. In una vorrei essere lo scrittore che non sono, più lucido, più spietato, che non giri intorno alle cose ma le centri con la mira del Sagittario, che sia capace di farti innamorare, amica mia, e non abbia bisogno di scrivere per curarsi, e lo faccia invece solo per capriccio. In un'altra vorrei essere un ministro, quello della gentilezza, vorrei proporre una museruola per tutti quelli che in tv si insultano, sbraitano, come ha cominciato a fare Sgarbi quarant'anni fa, cattivo esempio se mai ce n'è stato uno, per questo povero popolo. In una terza vorrei essere un filosofo, vorrei scrivere un libro sulle idee, dimostrare che non sono tutte uguali, e che se tu sei un Borgonovo, un Feltri, un Capezzone, un Sallusti, e pensi che le idee razziste, misogine, ciniche, miopi che hanno pa...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.