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Finché la Parca va

Nel 2017 nella necropoli di Poggio Gramignano* gli archeologi trovarono lo scheletro di una bambina con un sasso conficcato in bocca. La notizia fece il giro d'Italia, ne parlai anch'io in radio e poi d'improvviso (com'era venuta fuori) tutti ce ne dimenticammo. Ricordo però che all'epoca ci ricamai un po' sopra, specie di notte - perché quella è una storia su cui ricamare di notte è naturale. Vale a dire che possiede quella dose di mistero, tenebra e spavento che accende i sensi a un narratore aperto alle ipotesi soprannaturali come me. "Aperto non vuol dire che ci credo ciecamente" - obiettai a un amico che biasimava quella fantasia. "Vuol dire soltanto che non escludo nessuna eventualità". Il motivo della discussione nasceva proprio dall'interpretazione di quel ritrovamento. Tutti e due concordavamo sul fatto che era spiegabile storicamente ma non ci incontravamo sulle cause. Per me esisteva - ed esiste - una infinitesimale possibilità che il motivo del sasso in bocca non sia l'esito di una superstizione ma la reale presenza di un vampiro. "Come puoi credere a queste fesserie?" insistette il mio amico. Cercai di fargli capire il mio punto di vista, "Che - gli dissi - è un po' più complesso di come forse a te appare". Per farlo, tirai in ballo il destino: pare che tutti ne abbiamo uno, in parte costruito con le nostre mani in parte casuale. "Il mio - gli confessai - è quello di essere un uomo privo di punti fermi. Ne deriva che non credo convintamente in niente ma anche che non escludo nulla a priori: la vita è illeggibile, è troppo complessa, e la realtà è un rebus". Non so se lo convinsi e del resto non era mia intenzione. Forse cambiammo tono e la prendemmo a ridere. Oggi, leggendo un articolo su Bram Stoker mi ci è tornata la testa, a quella disputa. Probabilmente non credo ai vampiri, è troppo anche per me. Ma son sicuro che dissi Vampiro come una specie di metafora del dubbio e finché Lachesi, per la parte che le compete  tesserà il mio filo, rimarrò fedele all'indeterminato, all'esitante e al caotico. Che, me ne rendo conto, non è l'atteggiamento più adatto per andar d'accordo con la gente che vive solo di certezze. 


*Per saperne di più su Poggio Gramignano: https://www.umbriaecultura.it/poggio-gramignano-necropoli-lugnano/


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