C'è questa canzone dei Pinguini dentro cui un ragazzo ha perso la sua donna, è morta, e lui non sa darsi pace. Se la prende coi medici, con dio, piange fiumi di lacrime, cura la disperazione con farmaci che gli annebbiano le idee e lo intorpidiscono: Se sapessimo quanto tempo ci resta da vivere, ora, in questo momento, se qualcuno ce lo dicesse con tanto di prove, proprio in termini di anni giorni e minuti, diventeremmo le persone più malvagie del mondo . La ragazza aveva un cane, cui lui non è mai stato simpatico. Gli ringhiava contro, lo mordeva: Vuole solo giocare, è un cucciolo . Dopo il funerale, col cuore per terra, lui lo va a prendere, lo porta a casa sua. Lì comincia un altro racconto, che poi forse è solo un'appendice eccentrica del primo. Il cane e il ragazzo cominciano a detestarsi di meno. Il ragazzo ha bisogno di appoggiare un po' il dolore su altre spalle, senza parlarne però, e il cane gli sembra la persona più adatta: Che buffo che ho pensato a lui com...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.