Casa nasconde ma non ruba , sentenziavano alle mie orecchie ragazzine gli adulti, nell'adolescenza ingabbiata che avevo. E io che pensavo lo faceva però troppo bene - casa - quel sottrarre oggetti, tanto che non vedevo la differenza tra la mia dabbenaggine e un furto con destrezza. Oggi uguale: sono tre giorni che non trovo gli occhiali da sole, quindici che non ho nuove di certe scarpe, due mesi del byte dentale. Ogni sparizione oltre che un mistero è una grana perché mi sconfina nel passato, alla memoria dell'ultima volta che ho usato, avvistato, quel che ho perso. Come se non facessi già fin troppa ginnastica dei ricordi. Nel passato - ve l'ho mai detto? - abitano persone che mi sono accorto di amare dopo che sono morte. E questo è un altro smarrimento: magari sono sempre nella stanza accanto alla mia, loro in anticipo e io in ritardo, ed è un rincorrersi comico, e mi sorridono mentre dormo, e mi chiamano con voce spenta e ogni volta è un prurito di nuca. Certe disper...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.