Un uomo che sembra una salsiccia sta in piedi giù dal marciapiede, la punta delle scarpe sulla prima striscia pedonale di un incrocio in centro. Una via trafficata, senza vigili urbani, dove pedoni, auto e moto si organizzano tra loro per sopravvivere. Comincia via Battisti, lì dove dico, e ci passa l'anello di piazza Tacito, e nei paraggi c'è una filiale della BNL, nella città che non è la mia eppure in questi anni lo è diventata. Non so e non voglio dare altre spiegazioni: il vantaggio dello scrittore è questo. Non ha senso specificare, scolpire i dettagli, perché in tal caso farei un altro mestiere: il cronista, il cartografo, che guardano tutto con minuzia e tutto appuntano. Per cui fate uno sforzo di fantasia, tanto non circoscrivo. Perché mai quell'uomo sembri una salsiccia lo dovete immaginare voi. Ha la testa e i piedi piccoli e il ventre enfio, dirò, se mi gira. Ma giusto per mettervi sulla buona strada. Il resto - se i vigili urbani stanno in centrale a flirtar...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.