Avevo deciso di non andare più: troppa pioggia, troppa malinconia. Qualche volta mi lascio prendere dalla tentazione di non far nulla, dei miei progetti migliori. Pericoloso assai. A casa Susi ha piantato una grana, perché la gita ormai l'aveva messa in conto. Armati dell'essenziale siamo così partiti per il mare. Tra Bomarzo e Viterbo una grandinata furibonda mi ha fatto pensare che dovevamo tornare indietro. Ignorando gli assalti dell'accidia ho tirato dritto. Appena dopo Tuscania altro nubifragio, visibilità ridotta, torrenti d'acqua in mezzo alla carreggiata ma ormai eravamo arrivati. Tarquinia lido è più bella nei ricordi di quanto non lo sia obiettivamente; è un mare facile, dietro casa, un po' abbandonato a se stesso, spiaggia di sabbia scura, qualche baracca fatiscente tra alberghi costosi. Qui ho sperimentato la felicità, quando io e te piantavamo tutto e per due giorni eravamo irreperibili. Una volta lo racconterò. Parcheggiamo sulle strisce blu: si pa...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.