Ho promesso a Susi di portarla in Grecia, alla fine di questa brutta storia. Via mare, perché là si arriva solo così, come tremila anni fa, solcando l'Egeo e sbarcando a un'insenatura selvatica. Le ho chiesto Verresti? e lei Sì però non so il greco, e non ho studiato il latino . Allora ci siamo inventati un richiamo efficace - non come il vaccino ammazza virus che ancora non han trovato - ma come due saggi che vanno alle origini delle cose un'ora al giorno. In Grecia c'è in effetti l'origine delle cose, di tutte le parole che usiamo e degli oggetti che pronunciamo, c'è il λόγος , c'è il principio della memoria. E allora ripartiamo da lì, anzi ricominciamo, hai visto mai stavolta la civiltà venisse meglio? Parlo della nostra evoluzione privata, naturalmente, della sua e mia capacità di leggere la vita e saperla decifrare come facevo con l'Anabasi, al netto delle frequenti cantonate che collezionai. Via con le declinazioni, allora, e poi le perifrast...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.