A Natale regalate Dago. E anche quando Natale sarà passato, a un compleanno, a un anniversario, una festa di laurea, regalate Dago. Magari tutta la serie, o un singolo numero, per ingolosire gli amici, a colori o in bianco e nero, in formato maxi o normale. Regalate Dago. E prima magari leggetelo. Perché Dago non è solo un fumetto, non permettete a nessuno di dirvi Leggi ancora i giornalini? se vi sorprende a sfogliarlo. Dago è arte. Per i disegni sensazionali di Alberto Salinas (prima) e di Carlos Gomez (poi), la puntigliosità dei dettagli e l'amore per la Storia che trasuda dalle sceneggiature del grande Robin Wood, capace di calarsi nella realtà complessa del XVI° secolo tra eserciti inzaccherati nel fango, battaglie campali, condottieri schizofrenici, galantuomini e assassini, città fiere, intrighi di palazzo, morte, rinascita, speranza, come ci fosse realmente vissuto. E perché Dago è una lezione di vita. Parla di coraggio, onestà, nobiltà d'animo (l'unica nobiltà cui...
Sdraiato sui binari: diario di bellezze malsincere in attesa del treno. Sperando che porti ritardo.