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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Lucca: storie dentro altre storie

Ci sono città che quando ci vai ti lasciano indifferente, altre che non vedi l'ora di scappare via. E poi ci sono quelle che ti entrano nel cuore e dove abiteresti se solo la vita, il destino, facessero il loro dovere fino in fondo. Ho sempre amato le città di mare: prima o poi, a dio piacendo, comprerò un monolocale in qualche posto del genere. Lucca non è sul mare, anche se ad annusare la  sua aria con respiro profondo l'odore di  iodio sembra quasi di sentirlo. Ci ho fatto toccata e fuga, a  Lucca, mezzo sabato e un terzo di domenica, per presentare l' Apocalisse in pantofole alla libreria Ubik, in via Fillungo. Ma ho avuto il tempo di assaporarne il fascino delle strade strette e gremite, delle torri vertiginose, il gusto degli strepitosi cornetti al burro nell'unico bar aperto alle sei  di mattina. Sono andato, con rispetto, a trovare Giacomo Puccini a casa sua, stanze sature d'afa  trasformate in museo: un pianoforte, lettere autografe dell'editore Ricord